giovedì 11 giugno 2009

Sull'amicizia


E un adolescente disse:Parlaci dell'Amicizia.
E lui rispose dicendo: Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.

È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.

E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,
Ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.

Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
Kahlil Gibran

15 commenti:

  1. Mi aggiungo con molto piacere ai tuoi lettori fissi.
    Queste parole le avevo credo già sentite, ma è stato emozionante rileggerle.
    Gli altri post non sono da meno, quindi non solo per ricambiare, ma anche per sincero interesse per il tuo blog, sarò lieto di leggere i tuoi prossimi post.

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  2. @Andrea: grazie davvero, sei il benvenuto con grande piacere!

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  3. bello il post,gibran è notevole,buona serata inés.

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  4. @achab: hai ragione, grande Gibran. un abbraccio

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  5. Vorrei avere un grammo della saggezza degli orientali. Vorrei avere un grammo della pacata razionalità di Gibran.
    Quando aspettavo mio figlio, diciassette anni fa, lessi su una rivista per mamme la poesia dedicata ai figli.
    Sai che piansi come una fontana? E ancora oggi, appena arrivo al verso dell'arco e delle frecce, mi commuovo.

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  6. @Bisla: la saggezza di chi scrive non è nulla senza la sensibilità di chi legge.. per questo ti emozioni ancora. :-)

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  7. @ebe: ahahaha... tienimi d'occhio, perché ci sarai anche tu!

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  8. molto bello questo post. Un abbraccio

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  9. @Morto di fame :(: grazie per essere passato da queste parti, sei sempre il benvenuto! un abbraccio a te

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  10. Dolcissimo, tenero, birbante...come una vera amicizia!

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  11. passo di qui dopo aver visto che ti sei segnata al Faro;
    scrivi molto bene e sarà un piacere leggerti ogni tanto.
    torna anche tu a trovarci...il faro è un luogo bizzarro persino surreale frequentato da persone molto simpatiche... ^^

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  12. Si dice che l'amicizia raddoppi le gioie e divida in due le sofferenze.Io l'ho sperimentato soprattutto nell'ultimo anno.E ho capito,soprattutto,che spesse volte l'amico ha l'ingrato compito,nonchè il dovere,di dirti che stai commettendo un errore,che stai sbagliando tutto,quando ti vede dare un calcio alla tua Vita.


    Un sorriso.Antonia.

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  13. @Roberta: il post descrive più o meno la foto pubblicata.. "birbante" hai ragione! :-)

    @Clara: davvero grazie per il tuo complimento, tornerò volentieri al "Faro". A presto.

    @Antonia: come darti torto, ma quanto è difficile a volte ascoltare.. Un abbraccio

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  14. La tua lettura mi ha fatto molto pensare rigurdo l'amicizia nel senso che io ho 1 carissima amica che è sempra pronta ad ascoltarmi invece io nei suoi riguardi nn ci sono quasi mai....adesso xò capito che se voglio continuare ad avere la sua amicizia e la sua disponibilità devo prendere esempio da lei e fare lo stesso!!! Grazie mille per avermi aperto gli occhi...e complimenti...ottima poesia!!

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